VITTORIO CRISCUOLI

Vittorio Criscuoli, registrato con il nome di Victor Hugo, figlio dell’avvocato Federico e di Cristina Sepe, nacque a S.Angelo dei Lombardi alle ore 3 del 26 febbraio 1885. Dopo la maturità Classica conseguì, alla Regia Università di Napoli, la laurea in Medicina con la successiva specializzazione in Chirurgia Generale. Rinunciò alla carriera universitaria per tornarsene a S.Angelo dove fondò, intorno al 1920, la “ Casa di Cura Vittorio Criscuoli - Raggi X”, dotandola delle più sofisticate strumentazioni radioscopiche ed effettuando gratuitamente ai pazienti i più vari e complessi interventi. Successivamente conseguì la laurea in Veterinaria e le specializzazioni in Ginecologia- ostetricia, in Oftalmologia, in Otorinolaringoiatria e in Pneumatologia.

L’otto novembre 1909 si unì in matrimonio con la cugina Clelia Criscuoli da cui ebbe tre figli: Gabriele ( 28 luglio 1912), Adelaide ( 19 marzo 1814), Ettore (28 novembre 1916). Partecipò alla I Guerra Mondiale con il grado di Tenente di Cavalleria.  

Nominato Ufficiale Sanitario Provinciale, dovette rassegnare le dimissioni nel 1925 perché non iscritto al Partito Fascista.

Offrì rifugio nella sua abitazione ad un militare canadese, dopo averlo soccorso durante un combattimento aereo a Rocca San Felice, in cui perì il suo compagno. All’indomani del 23 luglio 1930  allestì nella piazza di S. Angelo un ospedale da campo per i terremotati di Lacedonia, Aquilonia e Bisaccia che andava egli stesso a prelevare con la sua Lancia Kappa Lamba.

Per le sue indiscusse competenze chirurgiche prestava servizio nelle cliniche di Napoli e in alcuni ospedali pugliesi. Chiedeva un suo consulto anche il Capitano medico del Presidio tedesco di S. Angelo. Riaprì nel 1946 la Società operaia del Mutuo Soccorso.

Dopo la guerra dotò di banchi le scuole Elementari e Medie. Riservò un lascito allo studente che, conseguita con una votazione alta, la maturità classica al Liceo F.De Sanctis di S.Angelo, si fosse iscritto ad una Facoltà scientifica. Morì a S.Angelo il 1° marzo 1948. Ad onorare la sua salma, portata in spalla dai soci della Società Operaia del Mutuo Soccorso, c’era l’Irpinia intera con 130 corone di fiori. Sotto l’Amministrazione del figlio dott. Gabriele Criscuoli, a circa un anno dalla sua morte, gli fu dedicata per espressa volontà popolare, la Scuola Media di S.Angelo

Tra le sue pubblicazioni:

  • L’infiltrazione blastomatosa nel cancro della mammella (Napoli- Stabilimento tipografico Francesco Razzi 1922)
  • Ricerche istopatologiche nelle aderenze della cute e sulla retrazione del capezzolo nel carcinoma della mammella (Ibid. 1922)
  • L’importanza patogenica delle infiammazioni della tromba nella gravidanza tubarica (Ibid. 1924)
  • Studio anatomo-clinico nell’epitelioma della lingua, specialmente in rapporto alla sua diffusione glosso-ganglionare (Ibid.1925)
  • Casistica operativa (Ibid.1925)
  • L’intervento chirurgico nella salpingiti (Ibid.1926)

 

 

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